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Mercati: Da risparmiatori ad investitori?



“Nel mezzo delle difficoltà, nascono le opportunità” Albert Einstein.

Ho scelto di iniziare questo articolo riportando questa celebre frase di Einstein proprio perché reputo che sia calzante rispetto al periodo che stiamo vivendo.


Delle difficoltà che i mercati stanno incontrando (inflazione; reperibilità materie prime; guerra ecc.) e che hanno incontrato negli ultimi mesi, siamo oramai tutti più che al corrente, ma ti domando:


Siamo davvero al corrente anche delle opportunità che potresti accogliere e fare tue?


Mi spiego meglio: in Italia, oggi, abbonda la liquidità sui conti correnti degli investitori, (lo so, lo so, non ho scoperto l’acqua calda tuttavia fammi procedere con il ragionamento) e da una recente analisi (Fig.1 – da Assogestioni / Censis) è emerso che una buona fetta della popolazione, individuata come i “risparmiatori cauti” (30.8% del totale dei risparmiatori), sarebbe potenzialmente interessata ad investire nel risparmio gestito ma di non aver ancora trovato un consulente a cui affidarsi in grado di spiegare in maniera semplice, chiara ed esaustiva un settore complesso, come quello degli investimenti.














Un mercato molto vasto a cui potete rivolgervi vi sta dicendo esattamente cosa vuole: chiarezza, trasparenza, competenza.


E come cogliere al volo un’opportunità simile?

Strutturandoci. Digitalizzandoci. Uscendo dalla massa, trovando un mezzo unico che dia voce ai nostri pensieri per colloquiare al meglio con i clienti.



Il RISK MOTIVATIONAL APPROACH

Servono strumenti che ci facciano fare la differenza, che ci aiutino a trasferire ai clienti contenuti e valori in modo che possano cogliere le opportunità che ora il mercato sta offrendo.


Essere soddisfatti nei mercati finanziari è solo questione di scelta, quello che conta e l’approccio utilizzato per condurre il cliente da risparmiatore a diventare un vero investitore.


Per chi tra noi masticherà un po’ di finanza comportamentale, saprà senz’altro che gli investitori (sia professionali che non) sono soggetti a dei veri e propri errori comportamentali quando si trovano a dover prendere delle decisioni in condizioni di rischio.















Questo significa che in condizioni di incertezza, la paura porterà l’investitore a voler uscire dal mercato (ad esempio) o a sovrastimare le informazioni in suo possesso (effetto gregge, eccesso di fiducia, errori di giudizio) e proprio per tali ragioni la vostra competenza e professionalità dovrà indirizzarli verso la logica ed il comportamento più utile nel preservare il loro patrimonio e la loro posizione.


Allora che cosa può aiutarci in momenti di instabilità e di mercati non propriamente positivi?


Un approccio che ci indirizzi nel generare le conferme di cui il vostro cliente ha bisogno.

Un approccio che mostri a noi, in primis, la strada per recuperare le minus ed al cliente che c’è una direzione che state seguendo scientemente che lo porterà a recuperare, consolidare e crescere.



In questi dieci anni di esperienza, con Ex-Ante, ti affianchiamo proprio nel trovare la corretta strategia per affrontare le diverse fasi di mercato.


Nei momenti in cui le reazioni dei clienti e degli investitori sono largamente influenzate da un clima negativo e di incertezza, abbiamo messo in piedi un approccio: il RISK MOTIVATIONAL APPROACH.


Un metodo nato con l’intento di contrastare le avversioni alle perdite dei vostri clienti e di aiutarti a comunicare con loro in maniera efficace e semplice, grazie a grafici immediati, intuivi e di chiara lettura.


É per noi?

Tramite l’ausilio di due semplici indicatori statistici strategici, potrai utilizzare il Risk Motivational Approach per analizzare le posizioni dei tuoi clienti e comprendere se sono strutturate per far fronte a questo momento o, in caso contrario, agire tempestivamente ed al meglio per il loro interesse.













Non sarai lasciato a comprendere da solo l’efficacia di questa analisi quantitativa e qualitativa perché ci saremo noi a guidarvi e ad aiutarvi MA ricordate bene, Ulcer Index e Probabilità Condizionate, in questa fase la faranno da padroni.


Il primo indicatore ti aiuterà a selezionare, trovare, scovare i prodotti o le sicav che storicamente, dinnanzi a delle perdite, recuperano più velocemente; le Probabilità Condizionate, invece, ti aiuteranno a mettere a fuoco e a far visualizzare ai tuoi clienti sia che le minus, di un portafoglio ben diversificato, sono recuperabili, sia la prospettiva di crescita del capitale che puoi offrire.


Il mio suggerimento, a questo punto, è di passare dalla teoria alla pratica registrandoti GRATUITAMENTE in Ex-Ante QUI potrai vedere l’andamento prospettico dato dalle Probabilità Condizionate e toccare con mano cosa significhi fare un monitoraggio evoluto di portafoglio!


Qualora, infine, vuoi confrontarti con noi e vedere insieme il magico universo Ex-Ante, contattataci a info@ex-ante.it, saremo felice di farti da Cicerone.


 

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Questo Articolo deve intendersi unicamente come delle mere comunicazioni promozionali relative al servizio prestato da Diaman Tech e non possono in alcun caso considerarsi, data la natura non personalizzata delle stesse, un servizio di consulenza "ad personam" nell’ambito di un rapporto bilaterale con l’investitore.Considerato che si tratta di un mero servizio informativo e divulgativo, si consiglia all’Utente prima di reperire ogni informazione necessaria per valutare l’opportunità di compiere determinate scelte di investimento.


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