Dal 2017 Enel ha emesso tre Green Bond, per un totale di 3,5 miliardi di euro.
Rientrano tra i progetti individuati, ad esempio, progetti di sviluppo di impianti di generazione da fonti rinnovabili, realizzazione e gestione di reti di trasmissione e distribuzione, sistemi di smart metering e sviluppo di progetti relativi alla mobilità sostenibile e al demand response.
Analizziamo il bond
Informazioni sostenibili
Fonte: borsaitaliana.it
Tipo di certificazione: SECOND PARTY OPINION
Rilasciata da: VIGEO EIRIS
Standard & Principi: Green Bond Principles ICMA
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3 curiosità su Enel
Green Bond Principles
Nel novembre 2018 Enel ha predisposto e pubblicato un nuovo Green Bond Framework, aggiornato alla presentazione del Piano strategico 2019-2021, con l’obiettivo di promuovere la trasparenza e l’impegno del Gruppo relativamente ai green bond.
Seguendo questo framework aggiornato, sono stati identificati gli eligible green projects del Gruppo Enel, in conformità ai "Green Bond Principles" pubblicati dall’International Capital Market Association (ICMA).
Nel 2017 Enel ha istituito un Green Bond Committee per supervisionare l’implementazione del Green Bond Framework e il processo di allocazione dei proventi dei green bond.
Ente Nazionale per l'energia Elettrica
Enel è la 73ª azienda al mondo per fatturato con 88 miliardi di euro e con una capitalizzazione di borsa di 82 miliardi di euro, la maggiore utility integrata d'Europa in termini di capitalizzazione.
La società è quotata nell'indice FTSE MIB della Borsa di Milano.
Istituita come ente pubblico a fine 1962, si è trasformata nel 1992 in società per azioni e nel 1999, in seguito alla liberalizzazione del mercato dell'energia elettrica in Italia, si è quotata in borsa.
Lo Stato italiano, tramite il Ministero dell'economia e delle finanze, ne rimane comunque il principale azionista, con il 23,6% del capitale sociale.
Acquisizioni e fusioni
Nel 2000 Enel attraverso la sua controllata Erga ha acquistato CHI Energy produttore di energia rinnovabile operante nel mercato statunitense e canadese; l'operazione è costata ad Enel 170 milioni di dollari.
Nel 2001 Enel si è aggiudicata la gara per l'acquisto di Viesgo, società controllata di Endesa e operante sul mercato spagnolo della produzione e distribuzione di energia elettrica con una capacità netta installata di 2400 MW.
Nel 2001 Enel ha ceduto Elettrogen S.p.A, e nel 2002 Eurogen S.p.A e Interpower S.p.A., in ottemperanza a quanto prescritto dal Decreto Bersani.
Nel 2004 Enel è stata inclusa per la prima volta nel Dow Jones Sustainability Index, indice borsistico che valuta le performance finanziarie delle compagnie mondiali in base a principi di eccellenza economico-finanziaria e di sostenibilità ambientale.
Nel 2007 Enel ha avviato l'operazione di acquisizione della utility iberica Endesa dove ha raggiunto in un primo momento una quota del 67% del capitale, arrivando nel 2009 al pieno controllo del capitale.
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